Perché dovreste scegliere un ghostwriter?
So già che molti potrebbero storcere il naso di fronte alla possibilità che qualcun altro scriva al posto loro. È comprensibile, perché mai dovremmo farlo se la storia è nostra? Eppure, ci sono molti buoni motivi per prendere in considerazione questa ipotesi, sgombrando il campo da sentimenti di “inferiorità” che sono assolutamente fuori luogo.
Primo: scrivere è un mestiere, e in quanto tale è qualcosa che non tutti sanno fare. Come qualunque altro tipo di lavoro, è un’arte il cui apprendimento richiede anni di studio, formazione ed esperienza. Purtroppo, molto spesso nel nostro Paese le cosiddette professioni “creative” non vengono ancora adeguatamente riconosciute, né tanto meno remunerate. E siccome si tratta di capacità più astratte e difficilmente quantificabili rispetto ad altre, è ancora più complicato capire che in realtà si tratta di competenze precise, che richiedono doti precise e un preciso percorso professionale. Esattamente come ci rivolgiamo a un architetto per progettare una casa o a un medico se abbiamo problemi di salute.
Secondo: non tutti hanno voglia di scrivere. Oltre a essere un mestiere, scrivere bene è faticoso. Immaginate un viaggio affascinante ma discontinuo, fatto di slanci improvvisi e violente battute d’arresto, pieno di buche e trabocchetti, strade chiuse e passaggi dal “via”. Insomma, non tutti hanno voglia di sottoporsi a quella che a tratti può diventare una vera e propria tortura. Ciò non toglie però che la voglia di raccontare rimanga, quindi perché non lasciare ad altri il lavoro sporco? A voi toccherà comunque l’impegno – non da poco – di raccontare e ripercorrere la storia di una vita, oltre che quello di correggere e integrare i capitoli che man mano vengono prodotti dal ghostwriter.
Terzo: non tutti hanno il tempo di scrivere. Può darsi che siate tra coloro che amano scrivere e che avrebbero voglia di cimentarsi con quella che a tutti gli effetti è una vera e propria avventura, ma per mille motivi non avete il tempo materiale per farlo. Magari fate un lavoro che vi appassiona e vi assorbe in modo esclusivo, e proprio per questo siete riusciti a raggiungere quei risultati eccezionali che adesso volete raccontare in un libro. Non c’è nulla di male nel prenderne atto, ma sarebbe davvero un peccato rinunciare al vostro sogno nel cassetto, oppure a un progetto al quale tenete che rischia di non essere preso in considerazione se non viene esposto nel modo giusto. La vostra storia, la vostra idea merita di essere raccontata: c’è chi ha il tempo e le competenze per farlo al posto vostro.
Quarto: anche se la scrive un altro, la storia rimane vostra. Qualcuno potrebbe preoccuparsi che affidando la propria storia a un ghostwriter si possa perdere in spontaneità e originalità. Se sceglierete un professionista valido, posso assicurarvi che questo problema non esiste. Anzi, un bravo ghostwriter saprà valorizzare al meglio gli elementi che vi rendono unici, o che voi sceglierete di sottolineare. Chi scrive per voi è un po’ come un portavoce, che raccoglie da voi gli elementi essenziali per poi combinarli in modo da far emergere il filo rosso della storia in modo originale e inedito. Alla fine il libro sarà “vostro”, non solo uscirà con il vostro nome ma sarete solamente voi a possederne la paternità e tutti i diritti d’autore.