Dal mio punto di osservazione privilegiato di ghostwriter e titolare di uno studio editoriale che assiste privati e aziende nella stesura della propria storia o biografia, mi capita spesso di sentire questa frase: “Ho avuto una vita travagliata/una storia particolare, vorrei condividerla con altri perché possano trarne ispirazione e capire che non sono soli… ma scrivere non è il mio mestiere, non so da che parte cominciare. Ho provato più volte ma mi sono sempre bloccato!”.
Vediamo allora cinque semplici suggerimenti per capire se davvero è una buona idea intraprendere l’avventura di scrivere un libro, e come superare gli ostacoli che in genere ci si presentano quando pensiamo di trasferire su carta la nostra esperienza o una storia di fantasia.
- CERCATE UNA FORTE MOTIVAZIONE
Questo punto viene spesso trascurato e raramente individuato in maniera consapevole, eppure è di fondamentale importanza. Domandatevi quindi con la massima onestà: “Perché voglio scrivere questo libro?”. Se facendolo pensate di guadagnarci o di mettervi in mostra, meglio lasciar perdere. La scrittura è un lavoro complesso e faticoso, che richiede tempo ed energie. Individuate il motivo vero e profondo che vi spinge in questa direzione, e verificate che il desiderio di vedere la vostra storia stampata in un libro sia forte e irrinunciabile. Se così non fosse, mettete da parte carta e penna per qualche tempo, in attesa di tempi migliori. Le motivazioni profonde di solito hanno a che fare con i nostri vissuti, con esperienze più o meno difficili che abbiamo vissuto e che vogliamo in qualche modo elaborare attraverso il processo creativo e terapeutico della scrittura.
- FATEVI UNA STORIA CHIARA IN TESTA
Che vogliate scrivere un romanzo, un saggio o una biografia, il prerequisito fondamentale per partire col piede giusto è avere le idee chiare: di cosa volete scrivere esattamente? Quale sarà l’argomento della storia? Magari la vostra vita, d’accordo, ma tutta intera? Oppure intendete concentrarvi su un aspetto in particolare? Chi sarà il protagonista principale? E la voce narrante? In prima o in terza persona? Provate a immaginare di scrivere un capitolo del libro: in quale direzione vi viene da procedere istintivamente? A maggior ragione se si tratta di un romanzo o di un saggio, occorre avere ben chiaro lo sviluppo della storia in tutti i suoi passaggi logici e narrativi, altrimenti il risultato non sarà all’altezza delle aspettative.
- SIATE PRECISI
Chi ha poca dimestichezza con la scrittura spesso pensa che quest’ultima sia solo una questione di emozioni. Che sono alla base di qualunque racconto intendiamoci, ma vanno espresse nel modo giusto per coinvolgere e appassionare davvero il lettore. Ovvero, aiutandolo a visualizzare il contesto della narrazione attraverso particolari concreti e dettagli che suggeriscano ed evochino degli stati d’animo piuttosto che spiegarli a parole. Che ora era in quel particolare frangente che volete raccontare? Che tipo di luce c’era? In quale ambiente vi trovavate? Quali oggetti vi circondavano? Che vestiti indossava la persona che stava con voi? Non si tratta di fare un elenco asettico, ma di selezionare i particolari giusti, quelli che per voi hanno un significato e che quindi molto probabilmente anche i vostri lettori coglieranno. E ricordate che scrivere significa scegliere: come un bravo fotografo, siete voi a decidere quale sarà l’inquadratura migliore. Non pensate di dover essere esaustivi, ma piuttosto convincenti.
- SIATE GLI EDITOR DI VOI STESSI
Chi fa lo scrittore di professione o comunque scrive da tempo lo sa: a un certo punto del percorso scatta quel meccanismo per cui, dopo aver completato la prima stesura del testo, siamo in grado di rileggerlo con occhio critico, apportando le correzioni e le modifiche del caso. In pratica, smettiamo i panni dello scrittore per indossare quelli dell’editor, la persona che spesso imprime una svolta decisiva alla nostra storia, riuscendo a valorizzarla al meglio con poche e (apparentemente) semplici mosse. Per farlo dovete lasciar decantare la prima versione per qualche giorno almeno, e poi rileggerla ad alta voce per vedere che effetto vi fa. Se ci sono dei punti che non vi convincono apportate dei cambiamenti e rileggete di nuovo il testo a mente lucida, mettendo da parte qualunque aspettativa. Leggere libri di grandi autori (classici e non) vi aiuterà ad acquisire il senso del ritmo della narrazione, del linguaggio e della sua fluidità.
- SIATE ABBASTANZA UMILI DA CHIEDERE AIUTO A UN PROFESSIONISTA
Scrivere è un mestiere come tutti gli altri. Implica una professionalità ben precisa e delle competenze che si acquisiscono con il tempo e con il duro lavoro. Perciò non demoralizzatevi se vi rendete conto che non riuscite ad andare avanti, e che per quanto lo desideriate proprio non ce la fate a mettere su carta nel modo giusto la vostra storia. Invece di incaponirvi e magari perdere un sacco di tempo inutilmente, meglio rivolgersi a chi scrive per mestiere. Un bravo ghostwriter vi aiuterà a esprimere al meglio la vostra storia, facendola brillare e risaltare come una pietra preziosa. E ricordate che gli autori rimanete comunque voi, la vostra storia è solo vostra e di nessun altro. Semplicemente, potrete contare su qualcuno che vi aiuta a farla vivere e vibrare sulla pagina. Buona scrittura e buon lavoro!