Chantal e Said si amano da sempre, di un amore intenso e profondo che non conosce ostacoli, e che sfida qualunque convenzione culturale e religiosa. Non importa se Said è egiziano e la sua famiglia ha scelto per lui un’altra donna, in nome dell’onore e della tradizione. Non importa se tutti ripetono a Chantal che è troppo giovane per legarsi ad un uomo, che ha un’intera vita davanti. La sua vita è Said, e nulla potrà cambiare questa semplice realtà. Neppure un destino beffardo e crudele, che in una maledetta mattina di giugno costringerà Chantal ad affrontare la prova più dura, e a scegliere fra l’amore e l’odio, la rabbia e il perdono, i fantasmi del passato e una nuova, inaspettata libertà. Una storia vera, un inno al rispetto degli altri, chiunque essi siano, e all’apertura incondizionata verso tutto ciò che viene considerato “diverso”.
Chantal Di Cola, “Vita mia stupenda”, Libera Editrice Tiburtina, a cura di Louisette Palici di Suni